IlD.Lgs. n. 24/2023entrato in vigore il 30 marzo 2023, le cui disposizioni hanno effetto a decorrere dal 15 luglio 2023, ha dato attuazione alla Direttiva UE n. 1937/2019. Il D.Lgs. n. 24/2023 ha abrogato e modificato la normativa previgente, disciplinando con un unico provvedimento il regime di protezione dei soggetti che segnalano condotte illecite in violazione di disposizioni europee e nazionali.

CANALE DI SEGNALAZIONI INTERNO

Il canale di segnalazione interno messo a disposizione  utilizza un protocollo di crittografia che garantisce una rafforzata tutela della riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta o comunque menzionata nella segnalazione, del contenuto della segnalazione e della documentazione allegata.  
La gestione del canale di segnalazione è affidato al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).


Altre modalità per segnalare

Segnalazioni in forma orale:

  • Linea telefonica  con il RPCT
  • Incontro diretto con il RPCT

Segnalazioni in forma scritta

  • comunicazione a mezzo servizio postale o tramite posta interna, inserendo la documentazione cartacea in doppia busta chiusa, in modo da tenere separati i dati identificativi della persona segnalante dalla segnalazione. La comunicazione va inviata al protocollo generale, che la trasmetterà al RPCT

 

Segnalazioni esterne all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione): www.anticorruzione.it/-/whistleblowing
E’ possibile effettuare segnalazioni all’ANAC nei seguenti casi:

  • la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito
  • la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare rischio di ritorsione
  • la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse